Centro sociale Bruno: è possibile trovare una soluzione
Al presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti
Al sindaco di Trento Franco Ianeselli
A Patrimonio del Trentino
In seguito al dibattito avvenuto in Consiglio Provinciale alla fine del mese scorso ci siamo domandati se dobbiamo davvero aspettarci lo sgombero forzato dello stabile? Vedremo le forze dell’ordine abbattere porte e finestre per scacciare coloro che si insiste a chiamare abusivi? E tutto ciò in una città civile come Trento?
Quattro anni fa, nel 2019, quando per la prima volta venne intimato lo sfratto scrivevamo con apprensione che ciò avrebbe provocato la chiusura di uno dei pochi luoghi di aggregazione giovanile esistenti in provincia.
Possiamo di nuovo sottoscrivere quelle righe:
“Il Centro sociale è diventato in questi anni un luogo di cultura e socialità, con la presentazione di libri (non solo di politica, ma anche di economia, storia, letteratura), spettacoli teatrali, dibattiti, approfondimenti teorici (nell’assenza di “scuole di partito”). Gli spazi sono stati utilizzati per l’integrazione dei rifugiati con i corsi di italiano, per l’accoglienza di persone senza tetto, per ospitare altre associazioni come i gruppi d’acquisto solidale e popolare.
Il fatto che il Centro sociale Bruno faccia riferimento ad una concezione del mondo che, sbrigativamente, chiamiamo di sinistra non può e non deve essere di ostacolo per una amministrazione di diverso colore politico. La vita democratica, per sua stessa natura, prevede una moltiplicazione delle testimonianze (e delle militanze) politiche e ideologiche, una disseminazione di luoghi di socializzazione, mai, in nessun caso, una sottrazione. Tanto che nel caso di chiusura del Bruno, la perdita, l’impoverimento culturale e politico, sarebbe dell’intera società trentina, non solo e non tanto di una sua parte. Pensiamo inoltre che il Centro sociale Bruno interpreti un modello di associazionismo culturale diverso e un modo differente di rapportarsi con l’ente pubblico, ovvero capace di sottrarsi alle costrittive logiche del contributo”.
Scrivevamo inoltre, a proposito di “abusivi” che l’edificio che oggi ospita il Bruno era stato fino al 2013 uno spazio abbandonato e cadente: dato in comodato d’uso all’associazione Commons, è stato recuperato con il lavoro volontario dei soci. Da questo punto di vista era ed è dunque un esempio virtuoso di come si possa rigenerare il patrimonio urbano inutilizzato e a rischio di degrado per promuovere la partecipazione giovanile (ma non solo). Nel 2019 lo sfratto era legato ad un piano di riqualificazione dell’intera zona rimasto sospeso. Nel 2022 lo sgombero forzato si profila come una prova di forza priva di pratica utilità (stando alle stesse dichiarazioni del vicepresidente Tonina). Ci chiediamo se non ci sia un modo più costruttivo, più civile, più maturo, per ricomporre il conflitto. Un confronto tra il sindaco Ianeselli, Patrimonio del Trentino e il presidente Fugatti, ad esempio, potrebbe portare ad una permuta gratuita di proprietà (come avvenuto con altri stabili della città) o a qualche altro accordo che permetta la sopravvivenza di un Centro, indispensabile antidoto alla disgregazione sociale così preoccupante anche in Trentino.
Primi firmatari:
Quinto Antonelli, storico
Francesco Filippi, storico
Domenica Primerano, docente UniTN già direttrice del Museo Diocesano di Trento
Maria Vittoria Barrella, attrice
Walter Nicoletti, giornalista
Alberto Tomasi, giornalista
Fabrizio Rasera, storico
Camillo Zadra, storico
Michele Toccoli, docenti senza frontiere
Adesioni:
Michele Rech (Zerocalcare)
Davide Grasso
Valentina Mira, scrittrice
Omar Garcia, artista e autore di molti dei murales del Centro Sociale Bruno
Militanza Grafica
Claudio Bassetti, presidente Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) regionale
Jacopo Zannini
Tiziano Grottolo, giornalista
Paolo Zanella, Consigliere provinciale di Futura
Andreas Fernandez
Alice Dal Gobbo, ricercatrice
Claudia Merighi
Massimiliano Pilati, Presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani
Aps Dulcamara – Circolo Arci Cafè de la Paix
Mattia Zadra, scrittore e membro della tribù poetica AltroVerso
Jacopo Nespolo, fisico
Adriano Cataldo
Nicola Guarino
Giorgio Larentis
Donata Baiocco
Roberto Calleja Medrano
Nicola Simoncelli
Anna Bai
Nadia Trentini
Patrizia Antolini
Raffaella Giannini
Anna Lisa Castro
Marina Panella
Amal El Baldaoui
Arianna Baroni, ciclomeccanica di Bologna
Andrea Passerini
Labnormal, gruppo punk antifa e ambientalista di Verona
Maria Imoli
Marzia Virdia
Leonardo Gandini
Smarmellata
Roby M Rage
Rude Sound
Beppe Casales
Giulio Auciello
Lucia Coppola, consigliera provinciale di Europa Verde del Trentino
Aldo Bridi
Luciano Forlese
Mariaclaudia Bertossi
Graziano Guerrieri
Marco Cassisa
Mario Liberali
Giulia Casonato, Nicola Serra e Federico Zappini e tutto il gruppo di Futura
avv. Enzina Fasano
Rodolfo Carpigo
Valter Mezzavilla
Flavio Dui
Paratod@s, Verona
Giorgia Mezzena
Raffaele Foffa
Paolo Ciresa
Viviana Vitti
Matteo Grassadonia
Arianna Miriam Fiumefreddo, presidente Centaurus Arcigay di Bolzano
Sara Giorgio
Michele de Candia, insegnante
Marco Mazzei, consigliere comunale di Milano
Irene Ambrosi
Valentina Farinon, studentessa
Fausto Navarin, studente
Mauro Piacentini
Andrea Coccia, giornalista
Rodolfo Pezzi
Fiorino Filippi, architetto
Alda Baglioni, artista e giornalista
Antonio De Cia, grafico
Nicola Bonelli
Maria Doglioni
Lia Camerlengo, storica dell’arte
Matteo Scandola, studente
Roland Caramelle
Elena d’Amore
Andrea Zappalà
Luigi Ernesto Ghezzer, studente
Domenico Dal Monte
Carlo Nardi
Arianna Dolfi
Filippo Cauz, giornalista
Chiara Aliberti
Mario Magnanini
Alessandra Morselli
Simona Oteri
Paolo Bolner
Paolo Piffer
Riccardo Schöfberger, ricercatore
Collettivo di lettura conversazioniqueer
Chiara Brusatin
Sonia Marconi
Massimiliano Giammarini
Eliana Gruber
Emanuela Rollandini
Fabio Martorano
FIAB TRENTO – Amici della bicicletta aps
Daniela Baraldi
Adriano Frisanco, fotografo
Vilma Ruvoletto
Francesco Massi, presidente del Tavolo della Associazione Universitarie Trentine
Lorenza Erlicher
Roberta G. Arcaini
Andrea Dalprà
Dario Stelitano, fisico
Efesta APS
Salvaiciclisti Roma – Sic Roma Aps ETS
Simona Sforzin, medico
Massimiliano Tatti
Umberto Garbari
APS BIKE4CITY ETS
Ciclofficina Popolare InControPedale
Giovanni Menegoni
Laura Buffa, ex insegnante
Renata Attolini, Segretaria Provinciale di Sinistra Italiana e consigliera circoscrizionale in Centro Storico Piedicastello
Tommaso Ulivieri
Pierluigi Speranza
Aps Napoli Pedala
Sonia Migliorati
Gloria Yawen Wang
Mimi Muraglia
Sara De Carli
Enzo Falco
B. Bisicchia
Marco Tonellato, ricercatore
Federica Capitani
Roberto Simeoni
Giovanni Piccoli, studente
Ornella Faes
Ginevra Matilde
Valeria Facchinelli
Paolo Voltolini
Giovanni Marenda
Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino
Claudio Menegazzi
Maria Rosa Mura
Comitato Arcigay del Trentino
Shamar Droghetti
Alessia Ansaloni
Paola Mengarda
Antonio Trifogli
Lina Ricci, Bar Nuovo Paradiso
Filippo Tonelli
Ettore Paris, direttore di QT Questotrentino
Iacopo Candela, in arte Candirù
Carlo Dogheria
Vigilio Valentini (ex sindaco di Lona-Lases 1985-1995) e membro del “Coordinamento Lavoro Porfido (C.L.P.)
Valeria Allocati
Marilena Bianchi, insegnante elementare
Anpi del Trentino
Carmen Odorizzi
Cristina Brigadoi, ATAS Trento
Mariaclaudia Bertossi
Annamaria Dal Zotto
Giovanni Rossi
Graziella Facchinelli
Riccardo Zandonini
Filippo Rizzonelli, pittore e presidente dell’ass.cult. Zolforosso
Maria Simi
Elisabetta De Bastiani
Giusi Tamanini
Egle Fregonese
Daniele Monetti, attivista sociale e musicista in Alto Garda
Gabriella Poma
Tiziana Mosna
Michele Berti
Federica Pinto
Tito Bertagnolli
Massimo Di Ceglie
Marino Cofler
Dott. Fabiano Lorandi, progettista e supervisore pedagogico
Fausto Zendron
Stefano Zanella
Giuliano Pantano, Insegnante, Segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista del Trentino
Valentina Picciani
Eugenio Zazzara
Mirta Giacomozzi
Federica Dalla Pria
Michele Valersi
Alberto Zanutto
Ing. Mauro Nones, redattore di Questo Trentino
Vincenzo D’Andrea, docente UniTN
Avv. Gianfranco de Bertolini
Il Gioco degli Specchi APS
Giada Pullin, studentessa universitaria
Anton Schoenberger
Carlo Sevegnani
Alessandro Aliberti
Micaela Pavan
Marco Andreolli
Miriam Balli, studentessa universitaria
Richiedenti Terra
Nino Apolloni
Mase’ Annamaria
Luca Malesani
Emma Beretta
Circolo ARCI Ugo Winkler Brentonico
Caterina Artuso
Luca Vettori
La Macchia APS
… In aggiornamento
Per sottoscrivere la lettera: conilcentrosocialebruno@gmail.com
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