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No DDL Sicurezza – Assemblea Pubblica
Febbraio 11 @ 20:30 - 22:00

No al Ddl sicurezza: assemblea di convergenza per proseguire la mobilitazione
Martedì 11 febbraio
🕣Ore 20.30
📍Bookique (Trento)
Assemblea aperta a tutta la cittadinanza e alle organizzazioni della società civile per proseguire il percorso di opposizione al cosiddetto “Ddl Sicurezza”, un disegno di legge attualmente in discussione al Senato che rappresenta una pericolosa stretta repressiva sui diritti e le libertà fondamentali.
Il Ddl Sicurezza punta a colpire ogni forma di protesta e mobilitazione sociale, dalle lotte ambientaliste a quelle per il lavoro e la casa, aggravando ulteriormente le condizioni di vita delle persone migranti e limitando la possibilità di esprimere dissenso, anche per chi è detenuto in carcere o nei CPR.
L’obiettivo è chiaro: mettere al bando il conflitto sociale, elemento vitale per una democrazia sana e capace di garantire diritti e giustizia. Questo provvedimento, in continuità con i precedenti “decreti sicurezza”, mira a creare una società paralizzata, incapace di opporsi a politiche di austerità, sfruttamento, devastazione ambientale e smantellamento dei servizi pubblici.
A Trento, la mobilitazione contro il Ddl Sicurezza ha già visto momenti significativi: giovedì 28 novembre 2024 si è svolta una manifestazione cittadina alla quale hanno aderito oltre 30 organizzazioni, seguita dalla partecipazione alla grande manifestazione nazionale del 14 dicembre 2024 e da un presidio promosso dalla CGIL venerdì 17 gennaio 2025 davanti al Commissariato del Governo. Questi appuntamenti hanno dimostrato la crescente opposizione al provvedimento e la volontà di convergere per difendere i diritti costituzionali e le libertà di tutti e tutte.
Ora è necessario fare un ulteriore passo in avanti per sedimentare e ampliare la mobilitazione, facendo convergere sempre più organizzazioni in una lotta comune. L’ultima assemblea nazionale della rete “A Pieno Regime – No Ddl Sicurezza” ha invitato i territori a mobilitarsi nei giorni del 21-22 febbraio, legando anche la critica all’istituzione di “zone rosse” nelle nostre città.
