NON DI SOLO SESSO
un festival sex positive
dal 18 al 31 marzo
Centro Sociale Bruno
Programma
Venerdì 18 marzo
18.30 Festival overture – con Virgin & Martyr
more info: https://csbruno.org/event/vieni-anche-tu
Possibilità di cenare a cura della Biostera alla cuoca rossa
Sabato 19 marzo
17.00 Un pò porno – proiezione di corti post-porno e presentazione con Valentine aka Fluida Wolf
more info: https://csbruno.org/event/un-po-porno-con-valentine-aka-fluida-wolf/
21.00 Love As You Are – Open Mic con AltroVerso
more info: https://csbruno.org/event/love-as-you-are-open-mic/
Possibilità di cenare a cura della Biostera alla cuoca rossa
Giovedì 24 marzo
18.30 apertura con cena
20.00 monogaMAI – Non Monogamie e Poliamore con Car (@polycarenze) e Dania Piras
more info: https://csbruno.org/event/monogamai/
Possibilità di cenare a cura della Biostera alla cuoca rossa
Venerdì 25 marzo
17.00 Lezioni d’Amore – proiezione del film “Edonè – La sindrome di Eva” con Making of Love
more info: https://csbruno.org/event/lezioni-damore/
Possibilità di cenare a cura della Biostera alla cuoca rossa a fine presentazione
Sabato 26 marzo
17.00 La lettera A – asessualità e aromanticismo con Rete Lettera A
more info: https://csbruno.org/event/la-lettera-a/
22.00 Non di sola trash – trash music night
more info: https://csbruno.org/event/non-di-sola-trash/
Possibilità di cenare a cura della Biostera alla cuoca rossa
Giovedì 31 marzo
20.00 Non Di Solo Sesso – assemblea conclusiva
more info: https://csbruno.org/event/assemblea-aperta-non-di-solo-sesso/
La sex positivity incorpora l’idea che il sesso possa essere una cosa positiva nella vita di tuttǝ e che ognunǝ abbia la libertà, lo spazio e il diritto di esplorare ed esprimere la propria sessualità – così come di non farlo – senza sentirsi giudicatǝ o doversi vergognare. Non si tratta solo di educazione sessuale, che parla di salute, di biologia e di attività sessuali: la sex positivity parte dalla volontà di rimuovere quei limiti che una società sessuofobica, eterosessuale e allo-amato-mono-normata impone ai nostri desideri.
Ripartire dai desideri e dal piacere è il primo passo per rompere lo stigma che ricopre tutti i discorsi attorno al sesso, sussurrati a mezza voce o completamente evitati per pudore o “decoro”. Parlare di sesso, urlare di sesso, è necessario, ma non di solo sesso vivono le persone. O meglio, non del sesso come lo si intende di solito.
Parlare di sesso in termini positivi è una pratica transfemminista intersezionale, che non si limita al solo discutere di modi e di desideri, ma che cerca di ridefinire i rapporti tra le persone in termini di uguaglianza, rispetto e dignità. Significa formulare un nuovo paradigma sociale fondato sulla cura e sull’interdipendenza, invece che sulla prevaricazione e il dominio.
Da conferenze a presentazioni di libri, tra performance e confronti collettivi, vogliamo portare nel nostro spazio tantissime tematiche fondamentali come il consenso, il porno mainstream e le sue alternative, le infezioni sessualmente trasmesse, ma anche l’asessualità e l’aromanticismo, le non monogamie e il poliamore. E vogliamo farlo con tantissimǝ ospiti. Non possiamo permetterci di trattare questi temi, così importanti e spesso vitali, solo nel nostro privato. Parlare di tutte queste cose in uno spazio sociale significa decostruire le norme che ci impone la società. E significa farlo collettivamente. “Il personale è politico” e il politico è necessariamente collettivo. Dalla nostra comunità vogliamo dare il via ad un percorso di formazione ma anche di rivendicazione di spazi sociali transfemministi e sicuri.
Per questo abbiamo organizzato “non di solo sesso”, un festival sex positive, che parta dalla dimensione comune per dare inizio ad un percorso di desideri nuovi, di coscienza e conoscenza, ma anche di lotta.