Il risultato elettorale del 25 settembre 2022 non ci stupisce né sconvolge. Per anni i movimenti si sono opposti e hanno messo in guardia sul pericolo di sdoganare e riabilitare i rigurgiti neofascisti pregni di razzismo e sessismo che da oggi governeranno con larga maggioranza il Paese.
Abbiamo condannato la rincorsa del cosiddetto centrosinistra all’agenda della destra nel criminalizzare dissenso e impedire la libertà di movimento, il controllo dei nostri corpi e l’autodeterminazione delle nostre vite.
La lotta per le nostre esistenze non si delega e oggi come ieri continuiamo a rispondere dal basso, nelle piazze e nei nostri spazi sociali liberati. Continueremo a costruire ponti contro chi vuole alzare muri sempre più alti.
Mercoledì 28 settembre 2022, in occasione della giornata internazionale per il diritto all’aborto libero, sicuro e gratuito saremo in presidio davanti all’ospedale Santa Chiara contro l’obiezione di coscienza e per ribadire che la 194 non ci basta ma rivendichiamo il diritto alla salute ginecologica per tuttə, contro le lobbies antiabortiste di ultradestra lautamente foraggiate con soldi pubblici (info: https://bit.ly/3RcKPkM)
Il 1° ottobre 2022 saremo a fianco dellə compagnə di BabaJaga Assemblea Transfemminista vi (a breve info per partenze collettive) in lotta contro una scellerata legge della regione Veneto (dove il personale medico obiettore arriva al 75%) che ha istituito i cosiddetti “cimiteri dei feti”, per colpire le donne che ricorrono all’interruzione di gravidanza. In lotta per il Diritto all’aborto , diritto all’autodeterminazione! Siamo furiosə!
Continueremo a mobilitarci e a lottare, a fare sentire le nostre voci come ci stanno insegnando le migliaia di donne in rivolta in Iran.
Sui nostri corpi e le nostre vite decidiamo noi!