Il 25 aprile segna la disfatta dell’idea fascista di “Nazione”, basata sulla pretesa che gli “italiani” debbano avere la stessa “razza”, lingua e religione.
Segna invece la vittoria dell’idea che tutti gli esseri umani debbano avere pari diritti, senza nessun “prima noi”, di nessun tipo.
La vittoria di una comunità democratica basata sulla volontà di tenere insieme le diversità attorno a valori comuni.
Oggi è più importante che mai ricordare tutto questo, perché anche durante una pandemia la lotta contro il razzismo e lo sfruttamento, la lotta per la libertà e l’eguaglianza,non si ferma e prepara le mobilitazioni di domani.