Assemblea pubblica Antirazzista verso Pontida

Giovedì 13 aprile, presso il Centro Sociale Bruno, si terrà un’assemblea per costruire la partecipazione regionale al Festival dell’Orgoglio Antirazzista e Migrante che si terrà a Pontida sabato 22 aprile.

Inivitiamo tutte le realtà sociali e politiche a costruire insieme la partecipazione del Trentino Alto Adige Antirazzista ed Accogliente alla grande giornata di mobilitazione.

Andremo tutte e tutti a Pontida per chiarire un concetto semplice: le idee di odio razziale non hanno alcuna casa, non possono avere roccaforti o luoghi simbolici, mentre abitano ovunque le idee di inclusione, solidarietà tra popoli, emancipazione!

L’appello di lancio del Festival:

Pontida, il pratone dello storico raduno antimeridionale e razzista, il “sacro suolo” dove per anni si è tenuto quel grottesco rito di celebrazione di una strana e indefinita razza settentrionale… proprio lì stiamo andando con musica, allegria e tanta cultura terrona per liberare la cittadina padana dallo stigma razzista che da quasi trent’anni le pesa sulla testa!

Tutte e tutti a Pontida per chiarire un concetto semplice: le idee di odio razziale non hanno alcuna casa, non possono avere roccaforti o luoghi simbolici, mentre abitano ovunque le idee di inclusione, solidarietà tra popoli, emancipazione!

È per questo che proprio Pontida sarà il ritrovo, il prossimo 22 aprile, di antirazzisti ed antirazziste di tutta Italia: incontriamoci qui, cittadini di cento città, per celebrare  una bellissima e festosa giornata di orgoglio migrante e terrone!

La sfida che rilanciamo con questo appello ha probabilmente una portata storica nel momento di massima recrudescenza dei fenomeni di intolleranza e di così significativa crescita delle destre xenofobe in tutta Europa.

Siamo convinti che le due anime del fenomeno leghista, la pantomima social del leader Salvini  da un lato e dall’altro le reali pulsioni di odio e istigazione alla violenza palpabili nel discorso pubblico dei militanti di base del partito, vadano smascherate una volta e per sempre: dove farlo, se non in quel luogo che per anni ha ospitato, accolto e rilanciato insulti e offese nei confronti di quei “terroni parassiti” che sfruttavano le risorse del “nord produttivo”?

Per questo vogliamo andare a Pontida!

Innanzitutto per sfidare le narrazioni di chi prova a contrapporre Nord contro Sud, Italiani contro Migranti, Uomini contro Donne, Eterosessuali contro Omosessuali.

Vogliamo andare a Pontida contro tutti quelli che fomentano, nel nostro paese ed altrove, la guerra tra poveri, provando a convincere la parte più debole della popolazione che il loro nemico non è in alto, non è nei pochissimi che detengono enormi capitali finanziari, che sfruttano i nostri territori, che si godono la propria ricchezza al sicuro nei Paradisi Fiscali, ma invece in chi è ancora più in basso, in chi è ancora più debole.

Vogliamo andare a Pontida perché la libertà di espressione non è un gioco fatto per i social network: essa è invece la libertà di contestare il potere, la libertà di opporsi allo sfruttamento, la libertà di dire che il mondo di povertà e morte che stanno costruendo non è l’unico mondo possibile.

Lanciamo questo appello alle donne e agli uomini che non ci stanno a farsi etichettare come “italiani, dunque razza superiore”. A tutti quelli che tutti i giorni si battono per costruire un mondo più giusto. Alle scuole di italiano per migranti, alle associazioni di base, agli operatori culturali, ai collettivi studenteschi,  ai centri sociali, ai fuorisede, alla generazione precaria costretta a lasciare la propria terra, a chi difende i diritti dei lavoratori e non crede che questa difesa passi per la distruzione di diritti di altri, ancora più precari, ancora più affamati, agli artisti.

Alle persone che non pensano che il mondo appartenga ai Salvini, ai Trump, ai Le Pen ed ai Minniti di turno, ma invece a chiunque voglia attraversarlo, viverlo, prendersene cura.

Il 22 aprile deve essere la giornata di festa di quella parte del paese fieramente antirazzista, fieramente multietnica, fieramente migrante.

Dateci una mano, facciamo circolare l’appello, organizziamo quest’evento a partire dai nostri territori e dimostriamo coi fatti che il loro futuro di odio e di barbarie non è già scritto!


Info partenza pullman da Trento e Rovereto:
– info@csbruno.org
– tel +393474686083

da Bolzano:
– contatto Facebook: Collettivo Mamadou
– mail collettivomamadou@gmail.com
– tel 3479272037