Nelle ultime settimane il Centro Sociale Bruno è tornato ad essere sotto attacco dalla Giunta Provinciale a traino leghista, che è tornata a chiedere lo sgombero dello stabile, recuperato dal basso e sottratto all’abbandono da quasi dieci anni.
Quella dei consiglieri Moranduzzo e Rossato, non è stata solo un’uscita propagandistica, ma un tentativo di determinare i rapporti di forza della giunta provinciale ai danni di un’esperienza che resiste in questo territorio da 16 anni e di tuttə coloro che l’attraversano e la animano quotidianamente.
Riteniamo importante il riconoscimento e il sostegno che ci è arrivato in queste ultime settimane, a partire dalla lunga lettera indirizzata alle istituzioni e firmata da influenti personalità della cultura, del volontariato e dell’arte, a cui hanno aderito numerosə cittadinə e realtà organizzate.
Nonostante l’ipotesi di sgombero immediato pare essere accantonata, non è però il tempo di assopirsi e far calare l’attenzione.
Come abbiamo scritto, è in questo momento che sentiamo ancora più forti le responsabilità che investono tutto il nostro corpo collettivo. Una responsabilità che intendiamo in primo luogo come la capacità di garantire l’esistenza, la vivacità e l’autonomia di uno spazio di autorganizzazione.
Il Centro Sociale Bruno continua assieme a coloro che hanno dimostrato di voler camminare assieme a noi.
Per questo vi invitiamo a un momento informale di confronto e convivialità a partire dal pomeriggio di venerdì 13 gennaio. Sarà un modo per ritrovarci di nuovo tuttə insieme dopo la pausa natalizia, condividere un pasto e discutere assieme il futuro del centro sociale e quello della sua comunità, semenzaio di resistenze che non smetteranno di germogliare.
– Apertura ore 17.30 Porta un dolce o uno stuzzichino da condividere. Al brulè ci pensiamo noi!
– dalle 20.30 Pastasciutta offerta per tuttə