Negli ultimi mesi ha fatto finalmente capolino sui giornali la questione abitativa in Trentino: in primo luogo in seguito al presidio da noi organizzato che ha costretto a posticipare lo sfratto della famiglia Ben Sassi (a causa del pagamento in ritardo di due rate condominiali!) il 24 giugno 2022. Sono stati inoltre pubblicati i dati che hanno segnalato come le case ITEA assegnate a Trento nel 2021 a nuovi inquilini siano state appena 47.
Si è aperto un periodo nel quale abbiamo imparato molto, sia dallo studio di articoli e documenti, che (soprattutto) seguendo la drammatica esperienza di alcune famiglie sfrattate o con difficoltà abitative che abbiamo incontrato.
Di qui la nostra riflessione sullo stato del diritto all’abitare in Trentino e sulla società finanziata dal capitale pubblico che dovrebbe garantire tale diritto.
LEGGI IL DOCUMENTO COMPLETO prodotto dal Centro Sociale e dall’Assemblea contro il caro vita