CPR E NUOVO PATTO UE: perché rifiutare il modello della detenzione amministrativa qui e altrove

Martedì 21 gennaio 2025 ore 17.30 – Facoltà di Giurisprudenza (Aula C) – Trento

Incontro con:

– Maurizio Veglio, avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione e socio Asgi. E’ autore di numerose pubblicazioni tra cui i libri “L’attualità del male. La Libia dei Lager è verità processuale”, “La Malapena: un libro sulla detenzione amministrativa nei Cpr” e del co-autore del rapporto “La giurisdizione apparente” sull’analisi delle procedure e delle decisioni del Giudice di Pace relative al trattenimento amministrativo delle persone straniere nel CPR di Torino.

– Fatima Zahra el Harch, laureata in Giurisprudenza presso l’Università del Piemonte Orientale, è attualmente dottoranda in studi giuridici comparati ed europei presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Trento.

– Nicola Cocco, medico infettivologo in ospedale e negli istituti penitenziari di Milano, attivista della Rete “Mai più Lager – No ai Cpr”, membro della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). E’ stato anche consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in qualità di esperto nel controllo della tubercolosi.

Dallo scorso ottobre è stata rilanciata a livello regionale una campagna promossa dal Coordinamento Regionale “No CPR”, che vede la partecipazione di oltre 30 organizzazioni locali. L’iniziativa si oppone fermamente alla proposta del governo Meloni di costruire uno o due centri di detenzione amministrativa nelle province di Trento e Bolzano, considerati un elemento chiave della politica migratoria dell’esecutivo. Questa strategia di criminalizzazione trova sostegno anche nel nuovo Patto europeo sulla migrazione e l’asilo, il quale, a partire dal 2026, mira ad ampliare sia le modalità di detenzione amministrativa sia il numero di persone che ne potranno essere oggetto.
Con questo incontro, il Coordinamento Regionale “No CPR” intende sensibilizzare e coinvolgere la società civile, a partire dalla comunità studentesca e accademica, in una ampia mobilitazione contro la detenzione amministrativa, misura che risulta incompatibile con i principi di uguaglianza, solidarietà e tutela dei diritti umani sanciti dalla Costituzione e dalle principali Carte sui diritti umani fondamentali.

COORDINAMENTO REGIONALE TRENTINO-ALTO ADIGE “NO CPR”
Info: trentoantirazzista@gmail.com