NO ai CPR: né a Trento, né altrove! – Presidio sotto al comune di Trento

⛓️ NO ai CPR: né a Trento, né altrove!

Presidio sotto al comune di Trento

📆 Mercoledì 20 Novembre

🕔 Ore 17:30

📍 Via Belenzani, Trento

Mercoledì 20 novembre alle ore 17:30 per la prima volta in Consiglio comunale si discuterà della proposta avanzata da Fugatti, sulla base delle indicazioni governative, di realizzare a Trento un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR).

Come realtà sociali e politiche cittadine saremo in via Belenzani, dentro e fuori l’aula, per seguire la discussione e portare la nostra netta contrarietà ad un centro di detenzione per migranti.

Vogliamo esprimerci in maniera chiara: i CPR sono dei moderni lager. Qui le persone sono trattenute fino a 18 mesi solo perché sprovviste di titolo di soggiorno e vengono sottoposte a sofferenze, abbandono e abusi incompatibili con un’idea di società basata sul diritto e sull’uguaglianza.

Con fermezza diciamo al Governo nazionale, al Presidente della Provincia e al Sindaco Ianeselli che rifiutiamo un CPR anche se di piccole dimensioni e gestito a livello locale, perché “non c’è un modo giusto per fare una cosa che giusta non è”.

L’unica via percorribile è quella abolizionista. I CPR non sono riformabili e ne chiediamo la chiusura in tutta Italia, come chiediamo la chiusura dei campi di confinamento realizzati dal governo Meloni in Albania. A maggior ragione, ribadiamo questo principio dopo l’approvazione del nuovo Patto europeo sulla migrazione e l’asilo che prevede che la detenzione amministrativa dal 2026 possa essere allargata a tutte le persone richiedenti asilo, comprese minori e vulnerabili, in strutture che seppur non denominate CPR, non avranno nulla di diverso da esso. I CPR non renderanno Trento o Bolzano più “sicure”.

Sono ben altre le politiche necessarie, a partire da quelle sociali che invece di essere implementate hanno subito i tagli della giunta Fugatti, aumentando così il numero di persone, comprese quelle minorenni, abbandonate e marginalizzate. Chiediamo che siano investite immediatamente maggiori risorse per il sistema di accoglienza e inclusione sociale delle persone richiedenti asilo in tutti i suoi aspetti (lavorativo, sanitario, formativo, ecc.); chiediamo che si ritorni ad un sistema di accoglienza diffusa e flessibile nel numero di posti letto, aumentandoli in base alle reali esigenze.

Le realtà aderenti al Coordinamento Regionale No CPR:

Assemblea Antirazzista Trento

Bozen Solidale

Centro Sociale Bruno

Spazio autogestito 77

Scuola di italiano Libera La parola Trento

Collettivo Mamadou

Gruppo Trentino con Mimmo Lucano

CucinaCultura

SOS Bozen

Scioglilingua Bolzano

Alleanza Verdi e Sinistra del Trentino

Sinistra die Linke

Ambiente e Salute – Umwelt und Gesundheit

Unione Popolare Alto Adige

LINX

Rifondazione Comunista (Trentino e Alto Adige)

Pace Terra Dignità Alto Adige

OMAS GEGEN RECHTS – Bozen

ANPI (Trentino e Alto Adige)

Rete dei diritti dei senza voce

Mediterranea Trento

Centro Pace ecologia e diritti – Rovereto

Il Gioco degli Specchi APS

Associazione Oratorio S.Antonio

Comunità di S. Francesco Saverio

Donne per la Pace Trento

Arcigay del Trentino

GrIS Trentino