Per la giustizia sociale, per i diritti dei migranti, per la libertà di circolazione.
No alle leggi Minniti Orlando, all’Europa fortezza e al suo regime del confine: nessuna persona è illegale!
Il 16 dicembre a Roma scenderà in piazza un ampio cartello di realtà sociali che in questi mesi hanno dato vita a partecipati momenti di confronto che, a partire dal lavoro nei territori e dalle pratiche quotidiane, hanno condiviso la necessità di coniugare antirazzismo, antisessismo, lotta per la giustizia sociale e per la libertà di circolazione e di residenza per tutti i/le migranti.
Pensiamo che la manifestazione del 16 dicembre sia per il nostro territorio un’importante occasione per sedimentare un percorso regionale che ha visto molti momenti comuni di lotta e solidarietà: dalla manifestazione al Brennero contro la chiusura del confine, fino alla manifestazione in ricordo di Abdullah e contro la famigerata circolare Critelli a Bolzano, tanto è stato il lavoro quotidiano di denuncia, solidarietà attiva ed iniziativa politica attorno al tema dei diritti delle persone migranti e della giustizia sociale.
Il Trentino-Alto Adige / Sudtirol è un territorio di confine dove emergono chiaramente degli elementi non dissimili dal contesto nazionale e soprattutto dagli altri confini del nord Italia: da un lato assistiamo ad una militarizzazione del confine del Brennero e di tutto l’asse ferroviario che provoca respingimenti, morti e sofferenze, dall’altro ad un imbarbarimento del dibattito politico e culturale che produce meccanismi di limitazione all’accoglienza, isterie securitarie e razziste, guerra ai poveri.
I fatti della recente attualità ci restituiscono un quadro paradigmatico: a Trento panchine dove sostano i senza tetto rimosse, a Bolzano sgomberi dei giacigli di fortuna a suon di insulti e minacce della polizia, l’ignobile voto del consiglio regionale contro la legge sullo ius soli temperato.
Di fronte ad uno scenario sempre più buio (noi a differenza di Minniti non vediamo nessuna luce in fondo al tunnel), dobbiamo in tutti i modi possibili provare a invertire la rotta, rafforzando le pratiche quotidiane, intrecciando il lavoro delle singole città e organizzazioni, ma soprattutto quello con la soggettività migrante.
Vi invitiamo a partecipare a questo momento di confronto aperto per costruire nella nostra regione le tappe di avvicinamento: a Roma il 16 dicembre vogliamo essere in tanti e tante!
Per la libertà di circolazione e di residenza;
Per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari ai profughi a cui non è stata riconosciuta la protezione internazionale;
Per la regolarizzazione generalizzata dei migranti presenti in Italia;
Per la solidarietà, l’antirazzismo e la giustizia sociale;
Per l’abolizione delle leggi repressive (Bossi-Fini, Minniti – Orlando e Dublino III);
Per la rottura del vincolo permesso di soggiorno/contratto di lavoro e residenza;
Per il diritto all’iscrizione anagrafica;
Contro i lager e gli accordi di deportazione;
Per la cancellazione dell’art 5 della legge Lupi e della legge sulla Sicurezza urbana;
Per un’accoglienza un lavoro dignitosi per tutti e tutte;
Contro qualsiasi forma di ghettizzazione.
Giovedì 30 Novembre 2017
ore 20.30 Centro sociale Bruno