Capiamo insieme il decreto sicurezza-immigrazione

GIOVEDÌ 6 DICEMBRE ORE 20.00
Sala della circoscrizione di Piedicastello, via Verruca – Trento

L’assemblea antirazzista di Trento invita alla serata:

Capiamo insieme il decreto sicurezza-immigrazione

Una serata per conoscere e contrastare gli effetti del Decreto Salvini e per sostenere Riace, un modello alternativo alle politiche di esclusione sociale.

con
* Giovanni Guarini – Avvocato, foro di Rovereto
* Enrico Gargiulo – Ricercatore presso l’Università Cà Foscari di Venezia
* Tiziana Barillà – giornalista, autrice del libro “Mimì Capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace”

Il decreto Salvini su sicurezza e immigrazione è entrato in vigore il 5 ottobre ed ora è in procinto di essere convertito in legge. Da un punto di vista giuridico le misure contenute nel testo sono in perfetta continuità con il precedente decreto Minniti, seppur per molti analisti e avvocati ci troviamo di fronte ad un evidente salto di “qualità” nell’attacco ai diritti fondamentali di tutti e tutte. In particolare, il decreto punta a rendere sempre più precaria e ricattabile la vita delle persone migranti presenti in Italia, anche se sono in possesso della protezione internazionale o addirittura della cittadinanza. Tra le tante misure che avranno immediati effetti negativi, implementando abusi e persone irregolari, vi è l’abrogazione del permesso di soggiorno umanitario, l’aumento dei giorni di trattenimento all’interno dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio, l’apertura di “nuovi” luoghi di detenzione sui confini, lo smantellamento del Sistema d’accoglienza SPRAR con il ritorno ad un’accoglienza-custodia dei richiedenti asilo nei grandi centri.
Tuttavia, se da una parte le politiche governative danno l’ennesimo colpo allo stato di diritto e producono esclusione sociale, dall’altra esistono nel Paese esperienze come quella di Riace, che diventano esempi di resistenza e alternativa praticabile. Conosciuta e studiata in tutto il mondo per il suo modello innovativo di accoglienza capace di coniugare aspetti di umanità, relazione sociale ed economia circolare, dopo il processo politico al sindaco Lucano e il taglio dei fondi, il piccolo comune calabrese si appresta ora a iniziare una nuova sfida.

La serata organizzata dall’Assemblea antirazzista di Trento si propone di analizzare le caratteristiche più evidenti del decreto, riflettendo attorno ad alcuni elementi peculiari della retorica e delle politiche nazionali dell’attuale esecutivo e dei precedenti nella gestione delle migrazioni, provando nel contempo a dare voce ai percorsi sociali che oggi possono rappresentare uno spiraglio di luce dentro un presente alquanto oscuro.

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Giovanni Guarini è un avvocato del foro di Rovereto.
E’ autore di articoli e saggi, collabora con riviste di informazione giuridica quali Diritto e Giustizia (Giuffrè Editore), Il Giuslavorista (Giuffrè Editore), Il Penalista (Giuffrè Editore), Diritto, immigrazione e Cittadinanza (Franco Angeli Editore) Penale.it e Meltingpot.org.

Enrico Gargiulo è ricercatore a Venezia, nel Dipartimento di Filosofia e beni culturali di Ca’ Foscari. Si occupa di trasformazioni della cittadinanza, populismi e sapere di polizia. E’ coautore con Maurizia Russo Spena e Vincenzo Carbone del saggio “I confini dell’inclusione. La civic integration tra selezione e disciplinamento dei corpi migranti”, pubblicato a giugno 2018 per Derive Approdi edizioni.

Tiziana Barillà è giornalista e autrice del libro “Mimì Capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace”, uscito nel 2017 per Fandango Libri.
Nell’aprile 2016 pubblica Don Quijote de la Realidad. Ernesto Che Guevara e il guevarismo (Bookabook). Ha collaborato con Left. E’ tra i fondatori della rivista Il Salto www.ilsalto.net